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Sulla criminalizzazione del possesso di cannabis durante i Campionati Europei di calcio in Germania

 

Cesare Beccaria: L’Italia si è qualificata per il Campionato Europeo e giocherà nel Gruppo B contro Albania, Spagna e Croazia. Le partite si svolgeranno il 15 giugno, il 20 giugno e il 24 giugno. Tutte le partite iniziano alle 21:00. La Germania ha legalizzato la cannabis! Cosa devono considerare i tifosi di calcio italiani in Germania?

Ebrahim-Nesbat: Sì, la cannabis è stata legalizzata, ma la sua vendita sarà controllata dal luglio 2024. Da aprile, il possesso è esente da pena se si ha la residenza abituale in Germania, cioè se si vive qui e si ha più di 18 anni. Questo significa che ai turisti italiani non è permesso possedere cannabis, è un reato penale. L’importazione dall’Italia è vietata.
La cannabis acquistata non può essere rivenduta.

Cesare Beccaria: Come in Italia, dove è consentito l’uso personale?

Ebrahim-Nesbat: Non proprio! Il consumo personale è tollerato in Italia, ma non è consentito. Questo significa che se ti beccano con uno spinello non vai in prigione, ma ci sono sanzioni amministrative. Ti tolgono la licenza, per esempio, e se hai molti soldi con te, rischi di essere perseguito. E in Italia per uso personale si intende una quantità minima, circa 5 grammi di cannabis, mentre in Germania si parla di 25 grammi al giorno e un massimo di 50 grammi al mese. La responsabilità penale parte da un possesso di 60 grammi in casa. E il possesso di 30 grammi al giorno. Ai turisti non è consentito il possesso di cannabis.

La legge è stata controversa, in particolare i giudici e i pubblici ministeri si sono opposti alla legalizzazione.

Cesare Beccaria: La tutela dei minori ha un ruolo importante in Germania, soprattutto in vista delle scuole e dei parchi giochi per bambini. In Germania, il legislatore ha autorizzato il fumo nelle zone pedonali a partire dalle 20.00 per le persone con residenza abituale in Germania. In Italia, c’è una questione ideologica di „destra contro sinistra“ quando si tratta di proibire la cannabis.

Ebrahim-Nesbat: Non è diverso in Germania.
La posizione della destra, condivisa ad esempio dai funzionari di polizia, è che è quasi impossibile imporre il rispetto della norma; come si fa a controllare il rispetto della norma in prossimità delle scuole? Ci sono mappe prodotte privatamente che mostrano quali luoghi di Amburgo non sono più a portata di mano. Questo è completamente folle.
Anche la Corte federale di giustizia penale di Karlsruhe ha stabilito, contro la chiara volontà del legislatore, in una decisione del 18 aprile 2024, che un contenuto di principio attivo di 7,5 g di tetraidrocannabinolo puro non è una piccola quantità di cannabis. va detto che questa quantità di principio attivo si raggiunge con il possesso impunito di 59 g di cannabis secca.
Come si fa a controllare da soli, nessuno ha un laboratorio a casa per fare le analisi. La qualità della cannabis sta migliorando sempre di più, tanto che si può ipotizzare un contenuto di principio attivo del 15-20% e con una quantità tra i 50 e i 60 g, che si possono legalmente possedere al mese, potrebbe già iniziare la responsabilità penale.

Cesare Beccaria: Il dibattito sta dividendo anche i politici italiani. In Italia, Elly Schlein del PD e Più Europa, i liberali che sono sempre stati a favore della legalizzazione, sono favorevoli.

(Nota: la decisione della Corte Federale di Giustizia ha come riferimento il n. 1 StR 106/24):
1 StR 106/24
Sentenza del 18 aprile 2024
https://juris.bundesgerichtshof.de/cgi-bin/rechtsprechung/document.py?Gericht=bgh&Art=en&Datum=+Current&Sort=3&nr=137355&pos=2&anz=895&Blank=1.pdf

 

 

Cesare Beccaria è stato un importante filosofo giuridico italiano e riformatore del diritto penale nel periodo dell’Illuminismo. Grazie alla sua opera „Dei delitti e delle pene“, questo filosofo illuminista è considerato anche il fondatore della „Scuola classica di criminologia“.